Situato ai piedi del Monterbano, il primo borgo di San Lorenzello
è sorto intorno all'800 d.C., in seguito all'invasione saracena della Valle Telesina. LA SUA STORIA
Dal 1151 al 1483 è appartenuto alla contea dei Normanni
Sanframondo; dal 1483 al 1806 ha subìto il dominio feudale dei Carafa, duchi di
Maddaloni, legati al Regno di Napoli, per cui il territorio laurentino venne compreso
nella provincia di Terra di Lavoro, distretto di Piedimonte Matese. Con l'avvento del
Regno d'Italia, San Lorenzello divenne Comune della provincia di Benevento.
- Più volte ricostruito, a causa dei terremoti (in
particolare quelli del 1688 e del 1805), conserva nel tessuto del centro storico una
interessante struttura urbanistica, arricchita da numerosi elementi architettonici. Sono
presenti, infatti, suggestivi angoli caratterizzati da piccole piazzette, stradine strette
e numerosi sottopassaggi.
- Nel 1700 si affermò notevolmente l'arte della ceramica;
nelle botteghe laurentine si formò il genio artistico di Nicola Giustiniano, nato a San
Lorenzello nel 1732 e successivamente trasferitosi a Napoli. Fu capostipite di una
famiglia di artisti che conferirono grande prestigio all'arte della ceramica campana.
- San Lorenzello non fu immune, nel corso del sec. XIX, dalla
piaga del brigantaggio, che in queste terre conobbe un'intensità notevole a causa della
banda capeggiata dal brigante Cosimo Giordano, nativo della vicina Cerreto Sannita.
- Nonostante i mali e le sofferenze patite durante gli ultimi
conflitti mondiali, i laurentini, di forte indole altruistica, hanno sempre offerto
ospitalità agli sfollati delle province campane.
- COSA OFFRE SAN LORENZELLO
- La ripresa economica locale, nel dopoguerra, è stata
possibile grazie all'incremento dell'attività agricola e dell'artigianato.
- Le coltivazioni prevalenti sono costituite da oliveti,
vigneti e frutteti: di conseguenza è notevole la produzione di olio e di vino, mentre le
erbe del Monterbano consentono la produzione di un gustoso liquore denominato
"Nirvana".
- Spiccano, tra le attività artigianali, la produzione della
ceramica e dei taralli: questi ultimi sono rinomati anche oltre i confini regionali.
- ITINERARI E MONUMENTI
- Il nucleo più antico del paese è adagiato ai piedi del
Monterbano, ricco di erbe medicinali ed aromatiche.
- Una suggestiva passeggiata può avere inizio proprio da
questo monte, percorribile mediante un'ampia strada immersa tra una folta vegetazione di
conifere. Dalla cima del Monterbano si può ammirare lo stupendo paesaggio sottostante,
respirare aria salubre e sostare per una piacevole colazione.
- Scendendo verso il centro storico, è consigliabile
percorrere le caratteristiche stradine, i vicoli e visitare, in via Congregazione, la
chiesa di Maria S.S. della Sanità, sorta nella seconda decade del sec. XVII: essa
conserva preziose maioliche del '700, tra cui il timpano, opera di Antonio Giustiniano.
- In via Roma è situata la Chiesa parrocchiale annessa
all'ex convento carmelitano, con chiostro seicentesco, attualmente sede della mostra
permanente di ceramica antica e moderna.
- Proseguendo lungo la stessa strada, è possibile ammirare
Palazzo Massone, di origine cinquecentesca, rinnovato dopo il terremoto del 1688 e
appartenuto alla nobile famiglia Massone. Allontanandosi dal centro urbano verso
sud-ovest, in direzione della chiesetta di San Sebastiano, ci si può immergere nel verde
dell'omonimo Parco che costeggia il torrente Titerno.
- La visita alle botteghe di ceramica e l'assaggio dei
rinomati taralli completano la conoscenza del territorio, permettendo di apprezzarne le
sue peculiarità.
- CELEBRAZIONI RELIGIOSE
- 20 gennaio - San Sebastiano Martire (compatrono)
- giugno - Corpus Domini - infiorata artistica
- terza domenica di luglio - Maria S. S. del Carmelo
- 6 -7 agosto - San Donato Vescovo
- 8 - 9 -10 agosto - San Lorenzo Martire (patrono)
- prima domenica di settembre - Maria S.S. Addolorata
"Madonnella"
- 8 settembre - Maria S.S. della Sanità
- MANIFESTAZIONI E FIERE
- Ultimo sabato e domenica di ogni mese: Mercantico, fiera
dell'antiquariato e dei prodotti locali
- febbraio: Carnevale a San Lorenzello (tradizioni popolari)
- giugno - luglio: Sagra del tarallo e dei prodotti locali
- luglio: Fiera del Carmine
- agosto: Estate laurentina (Rassegna di manifestazioni
culturali, musicali, teatrali e sportive)
- settembre: Rassegna nazionale della ceramica artistica e
tradizionale "Regioni d'Italia"
- novembre: "Andar per i frantoi" (Visite guidate
ai frantoi oleari di San Lorenzello e della Valle del Titerno)
- dicembre: "Natale a San Lorenzello" (Concorsi
artistici, rappresentazioni teatrali e concerti)
- Pagina cura di Alfonso Guarino e dei Consiglieri comunali Angela
Di Paola e Tommaso Ruggieri.
Fonti bibliografiche: "San Lorenzello e
la Valle del Titerno" - N. Vigliotti
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