amor.gif (12848 byte) Amorosi paesi - home

 

ABITANTI: 2885
SUPERFICIE: km2 11,03
DISTANZE: 38 km da Benevento, 30 km da Caserta, 50 km da Napoli
PRINCIPALI ATTIVITA' PRODUTTIVE: agricoltura, commercio
Info Amorosi
 

Amorosi è un comune situato all'ingresso della Valle Telesina a 60 m. sul livello del mare ed ha una posizione strategica assai rilevante per la viabilità, per i commerci e per il movimento turistico diretto particolarmente verso le località del Matese. Il centro abitato, sviluppatosi intorno al "castrum Amorusii" o "Amerusii" all'inizio del IX secolo, domina la sommità di una collinetta verdeggiante e in dolce declivio verso i campi ameni, che si allungano fin sulle rive del fiume Volturno e del suo affluente, il Calore. Due artistici ponti, uno sul Calore del 1860, l'altro sul Volturno del 1918-19, entrambi in pietra viva, collegano Amorosi con i paesi della provincia di Caserta e con i grandi centri abitati della Campania

Verso l'interno della Valle il paese si collega idealmente all'antica Telesia, di cui fa parte integrante (casale), derivandone, senza dubbio, la popolazione originaria. Del resto le gloriose vestigia della città madre giacciono, spesso dimenticate, a poca distanza dai confini di Amorosi, nel territorio di San Salvatore Telesino.

LA SUA STORIA

Il nome Amorosi deriverebbe da una famiglia longobarda, che ebbe in possesso il territorio amorosino, come appunto attesta Mons. Angelo Iannacchino, Vescovo di Telese e Cerreto. In pratica da "casalis Amorusii" si è poi avuto "castrum Amorusii" ed il moderno Amorosi. Il nome è, comunque, già riportato in documenti del 1100 circa (Obituarium S. Spiritus della Biblioteca Capitolare di Benevento). Con il titolo di principe, di marchese e di barone possedettero la Terra in feudo le più prestigiose famiglie feudali presenti nell'Italia meridionale. Nel 1734 vi si fermò, ospite dei Caracciolo, Carlo di Borbone, che veniva alla conquista del Regno di Napoli. Il principe vi ricevette la promessa di fedeltà e di resa dal legale rappresentante della città di Napoli. L'atto di resa, però, fu ufficialmente ratificato in Maddaloni qualche giorno dopo. In seguito passò per Amorosi anche Ferdinando II°. Al tempo della guerra del Volturno il paese fu occupato alternativamente dalle truppe garibaldine e dalle truppe borboniche. Si ebbe, in quel contesto, un solo scontro armato con morti nel seno delle stesse milizie borboniche in rotta. Nella seconda metà dell'Ottocento, con l'abbattimento di buona parte dell'antico borgo feudale e la costruzione di una bella, ampia e simmetrica piazza, oggi alberata, Amorosi assunse un aspetto più aperto e moderno, tanto che lo stesso Mons. Iannacchino non esitò a chiamarla "commerciante cittaduzza".

PATRIMONIO ARTISTICO

Sulla piazza principale del paese si affacciano il palazzo del Comune, "il palazzo della Camera Marchesale", ossia Piscitelli, spesso dimora dei feudatari, il palazzo dei Maturi, caratteristico per i particolari stilistici ed architettonici della facciata e per l'annessa pregevole cappella di S. Giuseppe, la Chiesa Arcipretale di S. Michele Arcangelo, dal maestoso campanile e ricca di artistiche statue e tele antiche, la "Canonica" e il palazzo Salvione-Parente.

Vanno anche ricordati i palazzi Giaquinto di via Telese e di via Sebastiano Maturi, le "case palaziate" del filosofo Sebastiano Maturi, nell'omonima via e dei Maturi in via Mazzini, il "vicolo palaziato" D'Angelo-Barrera, l'antico ossario-monumento di via Calore, le grotte certamente preistoriche di via Alvignanello e il tipico ponte naturale "de le brutte janare" sul Vallone S. Giovanni.

COSA OFFRE AMOROSI

Nonostante l'espansione dell'abitato, ancora in piazza Municipio rimane il centro della vita socio-economica, culturale e religiosa della cittadina. In essa confluiscono, intersecandosi ad angolo retto, le principali strade del paese, che vengono percorse da numerosissimi autoveicoli provenienti specialmente da Maddaloni, da Caserta e da Napoli. I passanti, di solito, si fermano per acquistare ottime carni, pollame ed affini, lo schietto vino amorosino, il pane fresco, gli articoli artigianali e molto altro ancora. Chi vuol gustare le specialità della genuina cucina paesana può fermarsi presso trattorie e ristoranti locali. Inoltre il paese, da sempre dedito ai commerci e alle attività artigianali (lavorazione del tabacco a fumo, fabbrica di alcool e di confetti, lavorazione del pomodoro) ha offerto, fin dai tempi lontani, servizi primari alle popolazioni dei paesi vicini, che vi sono ancora oggi naturalmente attratte (affollatissimo mercato del giovedì, agenzia del Consorzio Agrario, banca, botteghe artigianali, negozi di generi vari, ferrovia, carabinieri, pesa pubblica, scuola superiore). Duramente provato nell'ultimo conflitto mondiale, il paese ha subito nel dopoguerra un certo rallentamento nelle attività, ma da qualche tempo è in via di ripresa e di affermazione (maglificio, avvolgimenti per motori elettrici, mulino, incremento degli esercizi commerciali, produzione di ceramica, fabbriche di materassi).

I suggestivi scorci paesaggistici che vi si possono ammirare, godere e riprodurre, sono stati spesso impressi sulle tele di numerosi pittori, anche locali. Tra l'altro, ad Amorosi sono state girate diverse scene de "La bella mugnaia" di Rossellini (attori Marcello Mastroianni e Sofia Loren) e di "Viva l'Italia". Le attività sportive, ormai di consolidata tradizione, vengono praticate presso il moderno campo comunale polivalente di via S. Nicola.

CELEBRAZIONI RELIGIOSE E MANIFESTAZIONI VARIE

Carnevale Amorosino, con sfilata di carri allegorici e rappresentazione dei "Dodici mesi"

Festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo - fine agosto e 29 settembre

Natale Amorosino, con allestimento del presepe vivente lungo le strade del centro

SAGRE, FIERE E MERCATI

Sagra della pannocchia - agosto

Fiera di San Michele - agosto - esposizione di prodotti tipici e dell'artigianato locale

Mercato settimanale - giovedì

PERSONAGGI ILLUSTRI

E' doveroso un cenno ai cittadini che hanno dato, in qualche modo, lustro e fama al paese. Tra gli altri, vanno ricordati Sebastiano Maturi, autore di molti scritti filosofici; l'Avvocato Salvatore Piscitelli, che scrisse novelle ed opuscoli di storia locale; l'economista Giuseppe Di Gioia, che nel periodo fascista emigrò negli U.S.A. e che ha lasciato diverse opere di pregio ed il pittore Ernesto Giaquinto, che visse ed operò a lungo in Amorosi.

pagina a cura di Pasquale Maturi (storico)

 

 

 

 

 

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